Compiere la transizione verde significa anche lottare contro le perdite e gli sprechi lungo la filiera agroalimentare. Ogni anno nell’Ue si sprecano quasi 59 milioni di tonnellate di cibo, una cifra che corrisponde a quasi 131 kg di cibo all’anno per persona. Sono numeri che parlano chiaro: ridurre gli sprechi alimentari è un dovere etico, una necessità economica e ambientale. Con il nostro appoggio il Parlamento ha adottato la sua posizione sulla direttiva sui rifiuti per ridurre, entro il 31 dicembre 2030, di almeno il 20% la produzione di rifiuti alimentari nella trasformazione e nella produzione alimentare e di almeno il 40% la produzione di rifiuti alimentari pro capite, perché ciascuno faccia la sua parte per combattere gli sprechi.
Ma mentre si parla di riduzione degli sprechi, occorre anche parlare di efficientamento delle risorse. Da quelle tecnologiche a quelle idriche, vogliamo promuovere un uso efficiente delle risorse e modelli che rispettino i ritmi della natura.
Innovare per avere futuro
La digitalizzazione e le tecnologie avanzate sono alleate dell’agricoltura sostenibile. Una delle parole del futuro dell’agricoltura è Agri-tech, un’agricoltura che sempre più si avvalga delle tecnologie: per essere più efficiente e più sostenibile.
Per questo dobbiamo investire con decisione sull’agricoltura ‘di precisione’: sia con finanziamenti, sia con strumenti di assistenza, per aiutare gli agricoltori a ‘stare’ nelle trasformazioni, a partire da quelli di più piccole dimensioni, i più deboli di fronte ai cambiamenti.